Se si arriva il giorno prima della partenza del trek: arrivo a Stia e passeggiata per il borgo. Stia è sorta sulla romana Via Maior che collegava il Casentino con il Mugello. Ebbe un grande sviluppo grazie alla lavorazione della lana che portò Stia ad essere un centro produttivo importante: è qui che nacque il celebre Panno del Casentino. E’ possibile la visita al Lanificio di Stia che produce tutt’ora il panno.
1° giorno trek: Passo della Calla – Camaldoli
L’escursione attraversa il parco su uno dei sentieri di crinale più belli e importanti: dal Passo della Calla si attraversano faggeti secolari, pratoni scoperti da cui godere di bellissimi panorami. Nel pomeriggio si raggiunge l’Eremo di Camaldoli e il monastero attraversando le riserve integrali del parco.
2° giorno trek: Camaldoli – Badia Prataglia
Bella escursione che ci conduce a Badia Prataglia. I boschi che attraversiamo sono di misto faggio e abete bianco con presenza di acero montano, olmo montano, frassino, tiglio e tasso. Dal punto di vista faunistico, la zona costituisce una delle aree meglio conservate della penisola, dove cervi, lupi, piccolo mammiferi e rapaci sono fortemente presenti.
3° giorno trek: Badia Prataglia – La Verna
L’escursione di oggi ci porta in uno dei posti più famosi del parco: il santuario de La Verna, arroccato sulla ripida parete meridionale del Monte Penna immerso in una foresta di notevole interesse naturalistico per l’elevata integrità e la straordinaria ricchezza di flora e fauna. Il sito francescano ha il fascino della spiritualità in senso ampio e universale.
Se si vuole aggiungere una notte e partire con calma: passeggiata classica al Monte Penna e alle ghiacciaie, prima della partenza, immersi nel magico Bosco delle Fate