VIAGGIO IN UMBRIA

Il paesaggio dell’Umbria è uno dei più interessanti e vari d’Italia dal punto di vista naturalistico. Alla catena appenninica si aggiungono le pianure interne, i ripidi burroni, la dolcezza della colline e ancora laghi, cascate ed estese foreste Questa realtà naturale, unitamente al fascino delle abbazie e dei centri storici medioevali, disseminati a corona sulle dorsali collinari, hanno contribuito a determinare un mondo antico e suggestivo dove il tempo sembra essersi fermato per rendere omaggio a una realtà di così straordinaria bellezza.

LE ATTIVITÀ

Visita della città che trovandosi al centro della verde Umbria, può essere paragonata al cuore dell’Italia. I ragazzi vedranno la Basilica di San Francesco (con i famosi affreschi di Cimabue, Giotto, Simone Martini, Pietro Lorenzetti …), la Piazza del Comune con il Tempio della Minerva, la Cattedrale di San Rufino, la Chiesa Nuova e la Basilica di Santa Chiara. Assisi però non è soltanto questo, ma anche le colline e i boschi che la circondano, ed è per questo che consigliamo la visita al Bosco di San Francesco, un sentiero che partendo dalla Basilica attraversa un bosco di querce, aceri e carpini per giungere ad un piccolo borgo abitato da monache benedettine e qui da un’antica torre-opificio sarà possibile ammirare il “Terzo Paradiso”, un’opera straordinaria di Michelangelo Pistoletto. Durante la visita possono essere proposte tre chiavi di lettura di questo percorso: quella paesaggistica, quella storica e quella spirituale.
Un po’ fuori rispetto alla città, si trova l’Eremo delle Carceri luogo in cui San Francesco si ritirava in preghiera e in cui tenne la sua famosa predica agli uccelli.

Incontro con le guide ambientali ed escursione trekking lungo le pendici del Monte Subasio, forse il più famoso dell’Umbria con il suo profilo arrotondato a “dorso di tartaruga”, dominante l’ampio paesaggio vallivo e collinare circostante.
Il Parco del Monte Subasio è area protetta dal 1995 e oltre a offrire una natura incontaminata comprende al suo interno atmosfere e luoghi carichi di spiritualità indissolubilmente legati alla natura.

Un facile trekking sul questo sentiero permette di conoscere quella fascia collinare che caratterizza gran parte del territorio umbro e che è dominata dall’olivo. Il percorso si snoda con facili dislivelli per giungere all’abbazia di Sassovivo. Sulla via del ritorno visita ad un frantoio oleario per comprendere le varie fasi della lavorazione dell’olio di oliva, i vari tipi di olive utilizzate e le loro caratteristiche, le differenze fra i vari oli utilizzati in cucina.

Le tappe che percorreremo sono: Montefalco conosciuto anche come “ringhiera dell’Umbria” per la panoramicità del colle su cui sorge e Bevagna cittadina romana divisa in quartieri chiamati gaite; visita del centro storico e delle botteghe medioevali con attività di laboratorio presso:
• la cartiera: produzione di carta bambagina con polpa derivata dagli stracci
• il setificio: dall’allevamento dei bachi da seta alla tessitura a telaio
• la cereria: produzione di candele in pura cera d’api
• la bottega del dipintore: tecnica di tempera in cui i pigmenti sono tenuti insieme dal tuorlo d’uovo.
Breve transfer e visita della città di Spello, dichiarata da Cesare “SPLENDIDISSIMA COLONIA JIULIA”.

La visita di questa città è un interessante viaggio in un tessuto urbanistico che mantiene evidenti influssi di epoca romana, ma ha intatto un aspetto tardo-medioevale, dovuto al periodo in cui fu prima fiorente Ducato Longobardo e poi importante centro dello Stato pontificio.
Bella la passeggiata al Ponte delle Torri, che collega la rocca alle pendici del Monteluco, il monte sacro agli anacoreti che si stabilirono qui a partire dal VII secolo.

È una di quelle che vengono chiamate ferrovie dimenticate, ma è anche considerata tra le più suggestive e affascinanti: è la Ferrovia Spoleto – Norcia, costruita nel 1926 e dismessa nel 1968, oggi riutilizzata come sentiero per escursioni trekking fra gole, tunnel, ponti e viadotti. I ragazzi ne ripercorreranno un tratto insieme alle guida ambientali per studiare questo meraviglioso esempio di archeologia industriale.

A Sangemini ingresso al Geo-Lab, museo laboratorio di scienze della terra per capire com’è fatto e come funziona il nostro pianeta. La visita si snoda in 5 sale ed è possibile abbinarla a laboratori didattici di diverse tematiche.
Breve transfer alla Foresta Fossile di Dunarobba, sito paleontologico tra i più interessanti dell’intero pianeta. La foresta fossile non custodisce resti di piante pietrificate, ma veri e propri tronchi ancora allo stato legnoso. I fossili che ancora si vedono hanno dimensioni imponenti. Possibilità di approfondire la visita guidata con attività di laboratorio didattico tematico presso il Centro di Documentazione della Foresta Fossile.
Breve transfer e visita allo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua minerale San Gemini.

Scrosciante colonna d’acqua distribuita su tre salti che copre un dislivello di 165 metri. Ingresso ai sentieri ed escursione guidata di circa 3 ore.
Di seguito, visita dell’Abbazia di San Pietro in Valle, un angolo di Medioevo sopravissuto allo scorrere dei secoli, unico monumento che si ricolleghi alla storia del Ducato Longobardo di Spoleto.

Orvieto, città millenaria sospesa quasi per magia tra cielo e terra, ha svelato un dedalo di grotte nascosto nella rupe su cui sorge. La particolare natura geologica del masso ha consentito agli abitanti di scavare, nel corso di circa 2500 anni, un incredibile numero di cavità. La visita guidata all’Orvieto sotterranea rappresenta lo strumento più appropriato per entrare in contatto con questa particolare città: all’itinerario didattico può essere dato un tema specifico fra i seguenti: la scrittura etrusca; la pittura etrusca; l’approvvigionamento idrico nella città antica; passeggiate archeo – naturalistiche.

Perugia ha diverse anime: quella antichissima etrusco romana, quella rinascimentale, quella ottocentesca e quella papalina; sta al visitatore scegliere quale approfondire attraverso un intricato reticolo di viuzze, piazzette e scalette che si ramificano per tutta la città.
Consigliato l’ingresso alla Galleria Nazionale dell’Umbria, ospitata ai piani superiori del Palazzo dei Priori: la raccolta museale è la più esaustiva e completa della regione, per la varietà e la molteplicità delle testimonianze artistiche.

Incontro con la guida turistica e visita di questa città medievale, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato.
A nord di Gubbio, troviamo un sito scientifico di rilevanza mondiale da quando, negli anni ’70, il geologo americano Walter Alvarez scoprì che un sottile strato di roccia lungo la Gola del Bottaccione, presentava una concentrazione di iridio (un metallo raro sulla terra, ma presente nello spazio) trenta volte superiore al normale. Da questa scoperta è nata la teoria delle meteoriti quali causa dell’estinzione dei dinosauri.

Il trenino guiderà i visitatori di Gubbio in un suggestivo tour attraverso la città storica, “un viaggio lungo 3000 anni” dalla città romana fino all’acropoli medievale. Nel veicolo un posto riservato a portatori di handicap e un sistema integrato di audio/video guida in 6 lingue compreso nel prezzo del biglietto.

Il fascino di una tipografia antica, ma “vera”, non artefatta per capricci di spettacolarizzazione museale, colpirà il visitatore che si aggirerà tra banchi di composizione, macchine da stampa e torchi, proittenadolo in una dimensione tra presente e passato, dove continua a rivivere il miracolo di Gutenberg. Durata visita 40 min circa.
Sistemazione: Hotel ***nelle zone di visita.

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